Marco Patellaro
Presenter Les Mills
La mia storia

Come poter descrivere questa esperienza con una sola parola? Entusiasmante!
Ero già stato ad Auckland 3 anni prima per partecipare al filming di BODYCOMBAT 63 come ombra e, da quel momento in poi, ho sempre sperato di poterci tornare come presenter. E così è stato.
Sarei tornato nella mecca del Fitness di Gruppo, dove tutto è iniziato, ma stavolta avrei parlato in inglese davanti a tutto il mondo.
Mi sono allenato, preparato, ho provato ad insegnare in inglese, mi sono filmato, autovalutato, ho mandato i miei video al mio amico e collega Thomas Cerboneschi per ricevere un feedback e quando è arrivato il momento di partire.. il sogno è diventato realtà.
Durante il primo meeting con gli altri presenter ho avuto finalmente l’opportunità di ricevere la “pietra verde”, un ciondolo tipico della cultura Maori che viene donato ad ogni presenter Lesmills, e di salutare con il tradizionale Hongi il re del BODYCOMBAT Dan Cohen.
Abbiamo provato ogni giorno, perfezionando la tecnica e lavorando sul coaching, aggiungendo o eliminando suggerimenti chiave dal mio script.
Ma la cosa più difficile per me, che da sempre mi trovo più a mio agio con lavori duri ed intensi, è stata uscire dalla mia zona comfort e insegnare due brani particolarmente “divertenti” e di recupero, giocando con la musica e cantando in inglese. Ma è stato davvero divertente per me. Ringrazio Dan e Racheal per avermi assegnato proprio quei brani.
Così quando è arrivato il giorno del filming, dopo aver provato per 4 giorni di seguito, e aver vissuto la stessa esperienza 3 anni prima, nello stesso posto, il ANZ Viaduct Center di Auckland, ero rilassato e pronto a salire sul palco. Ma quando è partita la musica, tutto è stato diverso. Stavo per parlare.. in inglese. Le gambe hanno iniziato a tremare e non avevo più saliva in bocca, ma quando è stato il mio momento sono riuscito a rimanere concentrato e a mettere in atto tutto quello su cui avevo lavorato. Ed è andato tutto benissimo!

La mia paura più grande, fin dal primo giorno in cui ho saputo che avrei presentato sul video, è stata quella di poter essere giudicato dagli altri trainer e istruttori di tutto il mondo. Qualcuno avrebbe potuto dire che la mia tecnica era buona e qualcun altro no, qualcuno avrebbe potuto dire che il mio coaching era buono, in inglese, e qualcun altro no. Sarei potuto piacere ad alcuni e ad altri no. Oggi, dopo aver concluso questa esperienza, e aver visto il risultato finale, non ho più alcuna paura.
Sono orgoglioso e soddisfatto del mio lavoro, del percorso fatto che mi ha portato ad essere lì. Spero davvero, dal più profondo del mio cuore, di poter essere di nuovo su quel palco un giorno, di poter trasmettere il mio amore per Lesmills agli appassionati di tutto il mondo. Lo spero.. e, se arriverà quel giorno, mi farò trovare pronto.. di nuovo!